
Siete davvero sicuri di saper pronunciare correttamente tutte le parole italiane che conosciamo? Secondo noi, no. Il nostro idioma, dal punto di vista fonetico, non è così semplice come può sembrare: tra accenti vari, vocali chiuse o aperte, è facile sbagliarsi. Ecco le 80 parole che qualche dubbio, al momento di pronunciarle, ce lo fanno venire. Cliccate le parole in blu e ascoltate la pronuncia corretta... e poi contate quante ne avete sbagliate
- Aloe - Pianta succulenta originaria dei paesi tropicali dalle presunte proprietà medicinali
- Amaca - Tipo di letto fatto di rete che viene appeso tra due pali o due alberi
- Apolide - Persona che non è cittadino di alcun stato, che non ha una patria
- Appendice - Parte aggiunta o complementare, annotazioni stampate in coda a un libro, ma anche parte connessa a un organo
- Archetipo - Modello, prima forma di un qualcosa, prototipo
- Àrista - La schiena, fino alla parte lombare, del maiale macellato
- Arìsta - Solo spostando l'accento nel termine precedente Àrista, si ottiene il filamento del frumento, dell'orzo o dell'avena
- Autodromo - Struttura attrezzata di pista per gare automobilistiche
- Baule - Grosso contenitore con coperchio e maniglie ai lati usato un tempo per trasportare abiti e biancheria. Nelle automobili è il bagagliaio
- Boccia - Vaso di vetro tondo per contenere acqua o vino, ma anche palla di legno per giocare a bocce o a bowling
- Bocciodromo - Struttura sportiva attrezzata per giocare a bocce
- Bocciolo - Fiore che non si è ancora schiuso
- Bolscevico - Chi prese parte alla rivoluzione russa del 1917, per estensione, bolscevico è un comunista convinto
- Bosco - Terreno coperto di alberi ad alto fusto
- Caduco - Instabile, che cade facilmente
- Callifugo - Prodotto che cura i calli dei piedi
- Codardia - Viltà, mancanza di coraggio
- Contumelia - Insulto, offesa, ingiuria
- Corrèo - Persona imputata di un reato commesso insieme ad altri. Meno comune, ma non sbagliata, è la pronuncia alla latina Còrreo
- Cosmesi - Cura della bellezza del viso e del corpo
- Cremisi - Colore rosso molto intenso
- Cuculo - Uccello dalla lunga coda che fa un verso onomatopeico di due toni
- Diatriba - Discussione, polemica che si trascina da tempo. Meno corretta è la pronuncia 'diatrìba'
- Doccia - Vano in cui ci si lava usufruendo di un getto d'acqua che arriva dall'alto
- Edile - Concernente l'edilizia
- Elettrolisi - Fenomeni chimici che avvengono con il passaggio di corrente elettrica continua... per il resto, rivolgetevi a Wikipedia
- Elleboro - Pianta velenosa, parente del ranuncolo
- Elzeviro - Carattere tipografico, ma anche l'articolo della terza pagina dei quotidiani, generalmente dedicato alla letteratura o all'arte
- Facocero - Mammifero simile al cinghiale che vive in Africa
- Flebile - Sommesso, tono appena percettibile
- Fortùito - Un qualcosa che avviene casualmente, per puro caso. Meno comune, ma non sbagliata, è la pronuncia alla latina Fortuìto
- Gerbera - Fiore simile alla margherita ma di dimensioni più grandi
- Giostra - Struttura che gira attrezzata per il divertimento dei bambini
- Gomena - Grossa cima utilizzata per ormeggiare
- Gratuito - Qualunque merce o servizio che non necessita di pagamento, gratis
- Guaina - Custodia, astuccio, ma anche fodero per armi da taglio. Molto diffusa, ma sbagliata è la pronuncia guàina
- Ignominia - Infamia, disonore, una cosa orribile come un'azione che provoca disprezzo
- Ilare - Che è allegro, di buon umore
- Impari - Che è disuguale, non pari, quindi inadeguato o inferiore
- Inane - Che è vuoto, inutile, vano
- Incavo - Cavità, parte incavata, che rientra. Molto più diffusa è la pronuncia 'ìncavo', che è sbagliata
- Infido - Qualcuno o qualcosa di cui è bene non fidarsi, che non ispira fiducia
- Lappone - Nativo della Lapponia
- Leccornia - Qualcosa di molto buono, una ghiottoneria, manicaretto, un boccone goloso
- Libido - Il termine, nato nell'ambito della psicanalisi, è sinonimo di pulsione sessuale
- Ludibrio - Derisione, scherno, ma anche beffa oltraggiosa
- Mediceo - Pertinente alla famiglia dei Medici, i signori di Firenze dal 1400 al 1737
- Mollica - Parte molle e gommosa del pane, in contrapposizione alla crosta
- Monòtono - Una voce o un suono che rimane sempre sullo stesso tono. Per estensione indica ciò che è uniforme, privo di variazioni, noioso
- Monotòno - Termine usato in matematica per indicare una funzione nella quale un intervallo si mantiene sempre non crescente o sempre non decrescente
- Muliebre - Qualità che appartiene alla donna, come la grazia o la bellezza
- Nocciòlo - Pianta delle Nocciole
- Nòcciolo - Parte legnosa più interna di un frutto, il seme. Per estensione, diventa l'elemento centrale di una questione o di un discorso
- Ombelico - Cicatrice al centro dell'addome lasciata dal taglio del cordone ombelicale
- Òmero - Osso lungo del braccio. Spostando la posizione dell'accento, diventa Omèro, poeta greco autore dell'Iliade e dell'Odissea
- Ossimòro - Figura retorica costituita dall'inserimento nella stessa frase di parole che esprimono concetti contrari. Diffusa, ma non sbagliata, è la pronuncia alla greca Ossìmoro
- Perone - Osso lungo della gamba, che si affianca alla tibia
- Proselito - Un nuovo seguace di una fede, di una dottrina, ma anche di un partito
- Pudico - Persona riservata con un forte senso del pudore
- Reprobo - Qualcuno che si è macchiato di gravi colpe e dovrebbe essere degno del castigo di Dio
- Robot - Termine di origine ceca (in ceco, robota significa lavoro pesante o lavoro forzato) per indicare un automa che può compiere funzioni tipiche dell'uomo
- Rubrica - Quaderno dove poter trascrivere i numeri di telefono in ordine alfabetico, ma anche sezione in un giornale, in una trasmissione radiofonica o televisiva che si occupa di approfondire determinati temi
- Salubre - Che fa bene alla salute
- Sartia - Cavo, solitamente di acciaio, che serve a sostenere gli alberi delle navi
- Scandinavo - Che è nato o proviene dalla Scandinavia
- Scandola - Assicella di legno che viene usata al posto della tegola in alcune località di montagna. Talvolta le scandole vengono usate anche per rivestire le pareti esterne delle case
- Serpente - Nome generico dei rettili come il cobra, il boa, la vipera... La difficoltà di pronuncia è nelle 'e' talvolta aperte, talvolta chiuse
- Silice - Composto chimico... difficile da spiegare con poche parole. Se vi interessa saperne di più, consultate Wikipedia
- Sincrono - Che accade precisamente nello stesso momento o nello stesso intervallo di tempo, in perfetta sincronia
- Sinodo - Termine facente parte della religione cattolica, che indica un'assemblea di sacerdoti, vescovi e cariche simili
- Tarassaco - Erba spontanea con fiorescenza gialla che diventa poi soffione, chiamata anche 'dente di leone'
- Tèrmite - Insetto simile alle formiche che vive all'interno del legno di piante morte, nutrendosi di cellulosa
- Termìte - Miscela di elementi chimici che provoca la combustione
- Teutoni - Popolo germanico dell'antichità
- Travet - È un termine italiano e non francese. Significa impiegatuccio modesto, completamente sacrificato al lavoro. Il termine deriva da Ignazio Travet, protagonista della commedia "Le miserie d'Monsù Travet", scritta nel 1863 da Vittorio Bersezio
- Upupa - Volatile della famiglia dei Coraciformi
- Utènsile - Aggettivo che indica un qualcosa che serve per un uso pratico, per esempio, le macchine utènsili
- Utensìle - Sostantivo che indica un arnese di uso comune, utile soprattutto nella vita domestica
- Vergogna - Sentimento di turbamento suscitato dalla coscienza o dalla timidezza
- Zaffiro - Pietra preziosa blu-azzurra