I modi dire francesi, utilizzati quotidianamente anche in Italia, sono tantissimi: tête-à-tête, vis-à-vis, noblesse oblige, rien ne va plus, ça va sans dire... Ma cosa significano esattamente e come si pronunciano? Cliccate le parole in blu e ascoltate la pronuncia corretta.
La locuzione Ça va sans dire (questo va senza dirlo, tradotta letteralmente in italiano) viene utilizzata per dire è chiaro, è evidente, non c’è nemmeno bisogno di dirlo. La versione Cela va sans dire è più formale e mantiene lo stesso significato
La frase francese C'est la vie (questa è la vita, in italiano) viene usata in tutte quelle situazioni in cui bisogna rassegnarsi: talvolta l'esistenza presenta inesorabilmente degli imprevisti dinnanzi ai quali la volontà umana nulla può… Perché così è la vita!
Comme ci comme ça è quell'espressione francese da utilizzare quando ci si trova a dover dare un giudizio che non è né buono né cattivo: è mediocre. In italiano si può tradurre con così così o, meglio ancora, così cosà
La frase francese Crème de la crème (crema della crema, tradotta letteralmente in italiano), assume il significato de il meglio del meglio da applicarsi a un qualunque campo. All'evento era presente la crème de la crème dell'alta società parigina: la frase specifica che all'evento erano presenti le più importanti personalità dell'alta società parigina.
La locuzione En plein air (in piena aria, in italiano) significa all’aria aperta, ma la famosa espressione indica anche l'atto del dipingere all'aria aperta, tecnica pittorica particolarmente amata dagli impressionisti. Sono stati grandi pittori en plein air Édouard Manet, Claude Monet, Paul Cézanne, Pierre-Auguste Renoir, ma anche Camille Pissarro e Vincent van Gogh.
Enfant prodige (bambino prodigio, tradotto letteralmente in italiano) indica un bambino particolarmente dotato che, nonostante la giovane età, abbia raggiunto risultati eccezionali in un qualche campo. Uno dei più famosi enfant prodige della storia è stato Wolfgang Amadeus Mozart, che cominciò a comporre all'età di cinque anni.
L'espressione francese Enfant terrible (letteralmente in italiano, bambino terribile) indica un marmocchio troppo vivace e insolente, che mette a disagio gli adulti, ma anche un adulto che, con un atteggiamento irriverente e spregiudicato, crea imbarazzo in un determinato gruppo o in un partito.
Esprit de l'escalier (spirito della scala, letteralmente in italiano) è la frase coniata dal filosofo ed enciclopedista francese Denis Diderot per indicare una situazione in cui si viene provocati verbalmente e non si ha immediatamente la risposta pronta. Come successe proprio a Diderot durante una cena: un'osservazione del padrone di casa lo lasciò senza parole e la risposta adeguata gli venne in mente solo più tardi, quando ormai era troppo tardi... perché stava già sui gradini più alti della scala. Come spiegherà in seguito,"l’homme sensible, comme moi, tout entier à ce qu’on lui objecte, perd la tête et ne se retrouve qu’au bas de l’escalier", l'uomo sensibile, come me, davanti a ciò che gli si obietta, perde del tutto la testa e non si ritrova che ai gradini più bassi della scala.
L'espressione francese Femme fatale (donna fatale, in italiano) indica una donna disinvolta e seducente, una vamp, al cui fascino è difficile resistere.
Les jeux sont faits (in italiano, i giochi sono fatti) è una frase francese presa in prestito dal mondo della roulette, gioco di origine italiana introdotto in Francia nel 1700. Il croupier la pronuncia seguita da Rien ne va plus. Fuori dai casinò, l'espressione indica una situazione in cui i giochi sono fatti e non si può più cambiare il corso del destino.
L'espressione francese Ménage à trois (tradotta letteralmente in italiano, faccenda a tre) viene utilizzata per indicare il cosiddetto triangolo, una relazione di natura sentimentale a tre.
Noblesse oblige (in italiano, la nobiltà comporta obblighi) si utilizza per sottintendere che, quando si posseggono ricchezze e privilegi, subentrano anche responsabilità. Una volta acquisita una certa posizione, occorre, insomma, conformarsi alla fama che ci si è guadagnati. La frase francese viene spesso applicata alle persone ricche e famose che, data la loro posizione, dovrebbero anche dare il buon esempio.
Il termine francese Pourparler, tradotto letteralmente in italiano per parlare, significa incontro preliminare, abboccamento, discussione e non, come erroneamente pensano in molti, tanto per parlare, tanto per dire. Capita spesso, infatti, di sentir dire: "non te la devi prendere, era solo un pourparler". Probabilmente, la grande somiglianza con l'italiano per parlare, ha tratto in inganno i più e, col tempo, ha legittimato un significato sbagliato.
Rien ne va plus (nulla va più, nulla è più valido), come Les jeux sont faits, è un'espressione francese utilizzata dai croupier sui tavoli della roulette. La si pronuncia per indicare il momento in cui i giochi sono fatti e non si accettano più puntate, perché la pallina è già in movimento. Nel linguaggio comune rien ne va plus indica che ciò che è stato fatto è stato fatto. E non si può più fare nulla.
La frase francese Tête-à-tête (tradotta letteralmente testa a testa) indica un incontro o un colloquio a due, a quattr’occhi. Che può essere di natura intima.
Tout court (letteralmente, tutto corto) è una locuzione francese che significa in breve, senza tanti preamboli. Talvolta la frase si trasforma in avverbio e può significare semplicemente, completamente.
In italiano, Vis-à-vis vuol dire viso a viso, faccia a faccia, ma l'espressione francese, oltre alla posizione del trovarsi uno di fronte all’altro, indica anche chi abita dirimpetto: François est mon vis-à-vis, Francesco è il mio dirimpettatio.