La Pasqua è la principale festività del cristianesimo e celebra la resurrezione di Cristo. Non ha un giorno fisso e nessuno sa bene come calcolarne la data. Tra le poche certezze, ce n'è una: l'uovo è il protagonista della tradizione pasquale.
Parliamo di uova, quelle vere, metafora della vita che nasce, della resurrezione, del rifiorire della natura con la nuova stagione. Le uova come autentico simbolo della Pasqua.
I primi a usare le uova come dono per celebrare l’arrivo della primavera furono gli antichi Persiani, mentre in Occidente tale usanza si affermò molto più tardi, verso la fine del 1700. L’uovo mantenne comunque immutato il suo significato simbolico di nuova vita, di fecondità, di primavera.
L'usanza di decorarle, invece, e di regalarle per Pasqua, sembra nasca in Germania, durante il Medioevo: le uova decorate si donavano alla servitù. Per decorarle venivano bollite e poi avvolte in foglie e fiori che rilasciavano le sfumature colorate.
Sempre nel Medioevo nacque una nuova tradizione: la produzione di uova artificiali che venivano poi rivestite di materiali pregiati come l’argento o l’oro e diventavano preziosi regali per la nobiltà. Edoardo I, re d'Inghilterra dal 1272 al 1307, commissionò 450 uova rivestite d'oro da regalare in occasione della Pasqua.
Nella seconda metà dell’Ottocento, l’uovo decorato preziosamente tornò in voga grazie all’orafo russo, di origine francese, Peter Carl Fabergé.
Nel 1883, il famoso gioielliere ebbe l’incarico dallo zar di Russia di preparare un dono speciale per la zarina sua moglie.
Fabergé creò un uovo di platino che ne conteneva uno d’oro, che a sua volta accoglieva due piccoli doni.
L’uovo, così riccamente adornato, divenne famoso in tutto il mondo e contribuì alla nascita del tradizionale uovo con sorpresa, quello che tutti noi conosciamo.
Fortunatamente la tradizione delle uova preziose lasciò il posto a quella molto più abbordabile e gustosa delle uova di cioccolato, diffusasi il secolo scorso. Comparvero le uova di cioccolato con sorpresa, quelle che tutti i bambini conoscono e apprezzano.
Ma chi avrebbe dovuto portare in dono le uova di cioccolato ai bimbi meritevoli? Ecco allora che prende piede sempre in Germania, il mito dell’Osterhase, il coniglietto di Pasqua, che porta il tradizionale Osterei, l’uovo di cioccolato, ai bambini buoni.
La tradizione si diffonde presto in Europa e persino negli Stati Uniti, importata dagli immigrati tedeschi. Ora anche i ragazzini inglesi come quelli americani attendono l’Easter Bunny, che porta Easter eggs ai bambini buoni e li nasconde negli angoli più impensati del giardino, perché possano ritrovarli il giorno dopo nella grande Easter egg hunt.
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