Quando ci avviciniamo al mondo cinese, il concetto di saluto, così come viene inteso nella cultura occidentale, di uno scambio cioè di auguri di una buona giornata o serata, deve essere rivisto. Una coppia di amici cinesi, quando si incontra, raramente si saluta con nǐ hǎo, il nostro 'ciao', bensì tenderà a utilizzare una frase più generica come 你来了! nǐ lái le! (sei arrivato!) oppure 你去哪儿? nǐ qù nǎr? (dove vai?), dipende dal tipo incontro, se è stato programmato o fortuito. In passato, ma ancora adesso, soprattutto tra i meno giovani, una forma molto comune di saluto è 你吃饭了吗? nǐ chī fàn le ma? (hai mangiato?), domanda che noi occidentali potremmo ritenere un'impertinente invasione della nostra privacy, ma che per un interlocutore cinese è solo un saluto affettuoso, per lo più svuotato del suo significato letterale.
L'incontro con l'occidente sta tuttavia modificando le abitudini linguistiche cinesi che via via si stanno sempre più uniformando alle nostre.
Ecco alcuni esempi:
你好 nǐ hǎo (letter. tu bene/buono) ciao, buongiorno, buonasera
oppure, se si vuole essere più formali
您好 nín hǎo buongiorno, buonasera
quando ci si congeda
再见 zài jiàn (letter. ancora vedersi) arrivederci, ciao, alla prossima
E dalle culture anglosassoni derivano
早上好 zǎoshang hǎo (letter. mattino bene/buono) good morning
晚上好 wǎnshang hǎo (letter. sera bene/buono) good evening
e persino 拜拜 bài bài (letter. salutare) arrivederci, ciao
esempio di connubio perfetto tra fonetica e semantica.
Ricordiamoci che se vogliamo salutare qualcuno chiamandolo per nome, o cognome, in cinese questo va messo sempre prima del saluto:
王小姐,你好 Wáng xiǎojie, nǐ hǎo (letter. Wang signorina tu bene/buono) buongiorno signorina Wang
华先生,您好 Huá xiānsheng, nín hǎo (letter. Hua signore lei bene/buono) signor Hua buongiorno
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