L'amore in Giappone

Pubblicata in: News 12/02/2013

Ti amo, mi piaci... come esprimere i propri sentimenti nel Paese del Sol Levante 

I giapponesi, a differenza di molti popoli occidentali, non esternano facilmente i propri sentimenti, gli stati d'animo, le emozioni. Questo modo di essere, che fa parte di una cultura in cui si predilige il silenzio come forma di comunicazione, si riflette anche nella relazione amorosa. E lasciarsi andare a uno spontaneo ti amo diventa un po’ più complicato.

In effetti in giapponese esistono diversi modi per esprimere il proprio amore, i più comuni sono kimi o aishiteiru, ti amo, o meglio ancora kimi ga suki che corrisponde più a mi piaci. Ma le variazioni non finiscono qui. Può anche essere che le stesse espressioni vengano scritte o pronunciate in maniera lievemente diversa perché pare che la natura del sentimento possa cambiare a seconda dell'età, del sesso di chi si esprime o addirittura dello stato d’animo di chi pronuncia tali parole d'amore.

Complicati con i vocaboli e misurati con i gesti: è molto raro infatti vedere coppie di innamorati giapponesi che si scambiano effusioni in pubblico o che molto semplicemente si tengono per mano. I sentimenti, nel paese del sol levante, non hanno bisogno di troppe parole o sdolcinatezze, bastano semplici rituali e piccole gestualità che sostituiscono perfettamente le parole.

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