Il Giorno della Memoria è la ricorrenza internazionale che si celebra il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell'Olocausto. La giornata, decisa nel 2005 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, coincide con la data in cui l'esercito dell’Unione Sovietica liberò il campo di concentramento di Auschwitz.
Auschwitz, in tedesco Konzentrationslager Auschwitz, è stato il più grande campo di concentramento nazista durante la seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1944, dove più di un milione e centomila prigionieri, in gran parte ebrei, vennero uccisi. Coloro che non finivano nei forni crematori, venivano mandati ai lavori forzati, sempre all’interno del campo di concentramento.
Morirono ad Auschwitz anche tutte quelle categorie di persone ritenute inferiori per motivi politici o razziali.
Nel campo di concentramento di Auschwitz si sarebbe dovuta attuare la cosiddetta “soluzione finale”, espressione usata dai tedeschi per definire lo sterminio totale della popolazione ebraica.
Il campo di concentramento di Auschwitz è stato costruito in Polonia, precisamente nella periferia di Oświęcim, situata a circa 60 chilometri da Cracovia. Auschwitz è il nome tedesco dato dai nazisti alla città polacca durante l’occupazione.
La disumana attività del campo di concentramento di Auschwitz terminò il 27 gennaio 1945, quando i carri armati dell’Armata Rossa dell’Unione Sovietica sfondarono i cancelli e trovarono circa 7000 prigionieri ancora in vita e mostrarono al mondo gli orrori perpetrati dai nazisti.
Auschwitz, il termine tedesco che indica la più grande vergogna compiuta da esseri umani, si pronuncia aùscviz. Le lettere sc hanno lo stesso suono che hanno nella parola sci. Per ascoltare la pronuncia clicca Auschwitz.