È l’ultima frontiera di Big G, la grande azienda di
Mountain View. Si chiama
Google Wave: l’onda di Google che diventa un potente
tool, uno strumento, per elaborare documenti, in
real time, in tempo reale, comunicare e collaborare con altri utenti, tutto allo stesso tempo. Non servono più
e-mail,
instant messaging, link esterni o
social network. Ancora difficile da capire esattamente come funzioni perché ancora non è disponibile al pubblico: per utilizzarlo occorre essere invitati da qualcuno che già ci bazzica. La
limited preview era stata offerta dapprima ai soli sviluppatori, i
developers, poi a 600.000
users che hanno a disposizione otto inviti da offrire ad amici e conoscenti. Ciò che si sa è che si può disporre di tutto il materiale multimediale possibile in contemporanea: testi, video, mappe, immagini. Naturalmente non manca il controllo della grammatica e dell’ortografia e la possibilità di tradurre automaticamente in 40 lingue diverse. Non poteva mancare nemmeno
Google Voice, la voce che, unita al resto, consente una sorta di
personal broadcasting. La chicca:
Google Gears che consente di condividere qualunque tipo di documento trascinandolo semplicemente su un
touch screen.
(16 Ottobre 2009)